Mi viene in mente un detto di Andreottiana memoria che recita: "A pensar male ci si azzecca sempre".
E' questa la sintesi della partita STAFFOLO-ALTINO andata in onda alle 15.00 di oggi sul terreno di gioco di Torre di Mosto, con la magistrale regia dell'arbitro NICOLA ZANDONA' di Portogruaro, vero dodicesimo giocatore in campo a favore dello Staffolo. Dopo cinque minuti dal fischio d'inizio il 1° rigore a favore dei casalinghi: Nessun dubbio il rigore c'è! La reazione della squadra ospite non si fa attendere, così alla fine del primo tempo il risultato è 1 - 3. E' d'obbligo precisare che l'arbitraggio del primo tempo è stato discreto. Lo scandalo avviene tutto nel secondo tempo, a cominciare prima del fischio d'inizio quando un giocatore dello Staffolo si avvicina all'arbitro e gli suggerisce: "arbitro, mi raccomando!". Frase insignificante, sulle prime, ma quello che è successo nei secondi 45 minuti fa proprio resuscitare alla mente, martellante, il famoso motto Andreottiano.
Sono, infatti, seguiti numero 4 altri rigori, tre dei quali inventati. Cinque rigori in una partita a favore di un'unica squadra fa gridare allo scandalo. Non parliamo delle espulsioni o dello scambio dei falli, o ancora l'ammonizione del nostro portiere per perdita di tempo. Su quest'ultimo episodio si rasenta il ridicolo. Infatti, appena posizionato il pallone per il rinvio, un signore della squadra avversaria (non si capisce a quale titolo era all'interno dell'impianto sportivo e dietro la nostra porta, ne si è interessato l'arbitro a chiederlo) lancia un pallone sul terreno di gioco e fa ritardare il rinvio: Ammonito il portiere e a nulla sono valse le prove "provate" di giocatori nostri e loro a discolpa. Un altro esempio: Il portiere dello Staffolo prende il pallone in mano e, nel rinviarlo, gli cade a terra e, anziché rinviarlo con i piedi, lo riprende in mano per calciarlo. Il tutto avviene in area. A nulla sono valse le proteste ed il richiamo al regolamento sulla fattispecie. La partita si è conclusa con il punteggio: 4 - 3.
Episodi come quelli raccontati se ne possono riferire a iosa.
Perché una squadra deve sudare tutte le sante settimane, sotto il sole, la pioggia, la neve, il freddo, per allenarsi e dimostrare il proprio valore in campo, per poi vedersi platealmente defraudare una vittoria? Quale esempio diamo alle squadre giovanili se non valgono per tutti le stesse regole? Forse perché lo Staffolo deve vincere il Campionato di terza categoria anche fuori dal campo? Hanno avuto il coraggio di esultare a fine partita.
A parecchie ore dal fischio finale, mi rimbomba ancora lo stesso motto: "A pensar male ci si azzecca sempre". Viva lo SPORT e la SPORTIVITA'!
Dopo venticinque anni in campo non ho ancora capito niente come si vince un campionato.
Celestino Mazzon
Vice Presidente ASD ALTINO in panchina